Scout Medio Vedeggio

Il gruppo Scout Medio Vedeggio coinvolge bambini, ragazzi, giovani ed adulti dei Comuni situati nella media valle del Vedeggio quindi: Lamone, Cadempino, Manno, Gravesano e Bedano, ma non solo. Da anni sono presenti nel territorio con attività settimanali al sabato pomeriggio, minicampi di due giorni durante alcuni fine-settimana, campeggio estivo, e attività di servizio per la comunità. Gli incontri si svolgono al centro San Pietro a Gravesano e al Centro Parrocchiale a Lamone.

La Sezione Scout Medio Vedeggio nasce nel 2006 dalla fusione di due altre Sezioni Scout: la San Zeno a Lamone-Cadempino (1964) e la Mattero a Gravesano, Bedano e Manno (1973). Già a partire dal 2002 era cominciata una strettissima collaborazione con lo scopo di proporre alla regione della valle del Vedeggio un polo scoutistico forte. Dopo alcuni anni abbiamo deciso di compiere il passo decisivo e consolidare il lavoro creando un’struttura unica.
Il nostro gruppo è suddiviso in quattro branche:

  • Castori (da 5 a 7 anni)
  • Lupetti (da 8 a 10 anni)
  • Esploratori (da 11 a 15 anni)
  • Pionieri (da 15 a 17 anni)
  • Capi e Rover (da 17 anni)

Quest’anno il nostro gruppo è composto da circa 110 attivi.

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Restauri

Restauro chiesa parrocchiale Sant’Andrea di Lamone

13 SETTEMBRE 2017

1. PASSO

Contatto con Ufficio dei beni Culturali (UBC) per ottenere approvazione per procedere al rinnovo del tinteggio interno.

31 GENNAIO 2018

INDAGINI

Indagine preliminare per la stesura di un progetto e preventivo restauro.

5 FEBBRAIO 2020

curia

Consegnata in Curia Vescovile tutta la documentazione in nostro possesso relativa alle indagini preliminari.

26 AGOSTO 2020

tetto

Primi interventi previsti:
perizia nel sottotetto per stabilire la presunta presenza di amianto. La priorità dei lavori verrà data al rifacimento del tetto, perché la copertura del corpo principale e delle cappelle laterali della chiesa versano in condizioni precarie e necessitano di una sistemazione. Per cui l’interesse del restauro si è orientato ora su una priorità all’esterno invece che all’interno come si pensava inizialmente.

28 APRILE 2021

PREVENTIVo

Il preventivo viene approvato dall’Assemblea parrocchiale.

7 OTTOBRE 2021

licenza

Otteniamo la licenza edilizia. La licenza per l’impianto solare è stata negata.

10 MARZO 2022

FINANZIAMENTO

Si stabilisce un piano di finanziamento.

4 LUGLIO 2022

inizio lavori

Inizio ufficiale dei lavori con la posa dei ponteggi all’esterno.

29 LUGLIO 2022

CAMPANILE

Terminato il tetto del campanile.

22 AGOSTO 2022

tetto chiesa

Inizio restauro tetto principale chiesa

2 NOVEMBRE 2022

interno

Ultima celebrazione in chiesa, prima dei restauri interni.

10-11 NOVEMBRE 2022

reti antipiccioni

Dopo vari tentativi di trovare un dissuasore efficace per evitare che i volatili, con il loro guano lordino il campanile, si è passati a un intervento più incisivo con la posa delle reti antipiccioni nel vano delle campane.

15-16 NOVEMBRE 2022

SGOMBERo

Spostamento delle pedane e dei banchi.

22 NOVEMBRE 2022

ponteggi

Inizio posa ponteggi all’interno della chiesa.

28 NOVEMBRE 2022

organo

Smontaggio dell’organo per poterlo mettere in sicurezza in sacrestia.

13 GENNAIO 2023

PONTEGGI

Terminata posa ponteggi interni.

3 FEBBRAIO 2023

tetto

Terminato tetto principale chiesa.

27 APRILE 2023

colore

Viene confermato con Ufficio Beni Culturali la tinta del fondo e delle lesene, risultato del lavoro di vari sondaggi.

S. Zeno, Lamone

Chiesetta di S.Zeno

Proprietario: Patriziato di Lamone

San Zeno fu un vescovo di Verona, di origini mauritane, algerine oppure marocchine, morto il 12 aprile del 371/372.
L’oratorio si pensa possa essere stato dedicato a San Zeno poiché gli uomini di Lamone usavano emigrare nelle zone di Brescia, Bergamo e Verona in qualità di muratori e stuccatori. Stando a ricerche di don Giovanni Sarinelli, parroco di Lamone dal 1919 fino al giorno della sua morte, l’oratorio fu costruito nel 1490. La pala dietro l’altare raffigura la Madonna, con al fianco San Zeno e, probabilmente, San Grato.
Il primo eremita a rifugiarsi a San Zeno pare provenisse dal Piemonte. L’eremo fu però aggiunto alla chiesetta soltanto dopo il 1670 ed ospitò eremiti sino al 1832. Del 1827 è invece la nuova cappella della Visitazione.
Il parafulmine dell’oratorio fu posato nel 1911, dopo che un fulmine colpì l’oratorio causando danni non indifferenti.
A nord dell’oratorio è presente un masso cuppelliforme sul quale, con pazienza, si possono intravedere in alcune bacinelle delle croci, are votive dell’epoca neolitica (6000 anni a.C). Ben più visibili dalla sommità del San Zeno (Lamone 321 m s.l.m. mentre San Zeno 562 m s.l.m.) sono invece i Denti della vecchia, il Monte Boglia, il Monte Brè, il Sighignola, il Monte Generoso, il Monte Ferraro e il Monte Tamaro.