Chiesa parrocchiale di Sant’Andrea, Lamone

La chiesa, di vaste dimensioni, si trova leggermente discosta dal vecchio nucleo del paese, su terreno alluvionale piano ed è circondata a nord dal vecchio cimitero, ad ovest dalla nuova parte del cimitero. Sicuramente già nel 1300 esisteva sul posto un edificio adibito a luogo di culto, probabilmente di proporzioni identiche a quello di Cadempino ma di orientamento diverso. Questo è poi stato parzialmente o totalmente demolito nel 1600 per far posto all’attuale. I muri sono in pietrame, di spessore ben proporzionato e sono provvisti all’interno di intonaco e lesene di stucco, mentre la parte esterna è in rasa pietra, ad eccezione della facciata principale d’entrata, la quale presenta pilastri, lesene e sagomature rinascimentali di semplice fattura. Il campanile romanico all’angolo est è stato allargato e rialzato, probabilmente per permette a questo di emergere dal complesso, malgrado l’ingrandimento della chiesa. Il portico è stato costruito nel 1690 mentre l’affresco sopra il portale, raffigurante Sant’Andrea, fu realizzato da Antonio Rinaldi nel 1872. Davanti all’entrata troviamo la cappella della Madonna di Lourdes, nata nel 1698 come ossario per dare dignitosa sepoltura ai resti dei bambini, trasformata poi nel 1924 in una grotta/oratorio. Sopra il portico, all’ingresso, si trova la vetrata realizzata da Fra Roberto nel 1985, la quale propone attraverso la sua estetica astratta richiamo spirituale, moto e tensione verso l’alto.
L’interno della chiesa, composto da navata coperta di volta, dal presbiterio con nicchia, la cui entrata domina l’altare barocco decapitato dal tronetto nel 1920, allo scopo di permettere l’intera visione del quadro inserito nell’ancona della parete di fondo. Sopra questo spazio, troneggia la cupola provvista di tinteggio figurativo di un certo valore. A due lati della navata, di pianta rettangolare allungata, troviamo le cappelle: quella della Madonna (statua del 1695), e, dal lato opposto, quella dedicata a San Sebastiano (altare del 1706). Queste cappelle hanno ornamenti barocchi di maggior lavorazione e valore dei pilastri e delle lesene della chiesa. Il pavimento della chiesa è in mosaico alla veneziana. Il battistero è in pietra, a forma di calice, rozzamente lavorato e con sovrastruttura in legno. Inizialmente situato all’esterno, è stato spostato in chiesa nel 1742. Il dipinto della nicchia retrostante è del 1842. Sono da segnalare i due bellissimi confessionali scolpiti (1692 e 1747), le tele della Via Crucis e le tele dei 12 Apostoli, del Caresana (1701). La cappella della Madonna è iscritta nel registro cantonale dei monumenti storici, come pure l’ancona e le tele degli Apostoli.
Dati ripresi da:
Lamone-Cadempino di Don Giovanni Sarinelli, pubblicato nel 1941
Bollettini Parrocchiali di Don Carlo Quadri, parroco di Lamone dagli anni ’60 al 2000

