
Chiesetta di S.Zeno
Proprietario: Patriziato di Lamone
San Zeno fu un vescovo di Verona, di origini mauritane, algerine oppure marocchine, morto il 12 aprile del 371/372.
L’oratorio si pensa possa essere stato dedicato a San Zeno poiché gli uomini di Lamone usavano emigrare nelle zone di Brescia, Bergamo e Verona in qualità di muratori e stuccatori. Stando a ricerche di don Giovanni Sarinelli, parroco di Lamone dal 1919 fino al giorno della sua morte, l’oratorio fu costruito nel 1490. La pala dietro l’altare raffigura la Madonna, con al fianco San Zeno e, probabilmente, San Grato.
Il primo eremita a rifugiarsi a San Zeno pare provenisse dal Piemonte. L’eremo fu però aggiunto alla chiesetta soltanto dopo il 1670 ed ospitò eremiti sino al 1832. Del 1827 è invece la nuova cappella della Visitazione.
Il parafulmine dell’oratorio fu posato nel 1911, dopo che un fulmine colpì l’oratorio causando danni non indifferenti.
A nord dell’oratorio è presente un masso cuppelliforme sul quale, con pazienza, si possono intravedere in alcune bacinelle delle croci, are votive dell’epoca neolitica (6000 anni a.C). Ben più visibili dalla sommità del San Zeno (Lamone 321 m s.l.m. mentre San Zeno 562 m s.l.m.) sono invece i Denti della vecchia, il Monte Boglia, il Monte Brè, il Sighignola, il Monte Generoso, il Monte Ferraro e il Monte Tamaro.